Notte movimentata in Sila. San Giovanni in Fiore, Aprigliano e tutti i centri silani sono stati svegliati, di soprassalto, da una forte scossa di terremoto di magnitudo 3.7, alle 3.36 della notte. Una seconda scossa è arrivata solamente un minuto dopo, con intensità 2.4. Seguita da una terza scossa, dopo un altro minuto. Questa volta di magnitudo 3. Il punto preciso dell’epicentro si trova vicino Lorica tra le località di Baracchella e Quaresima, in alto, vicino i ruderi di Torre Fego. Il fenomeno non sembra essere esaurito. Altre scosse, speriamo di assestamento, si sono registrate in successione. Al momento se ne contano, in tutto, almeno 19. Due di queste scosse si sono verificate vicino San Giovanni in Fiore. Una a Torre Garga e l’altra tra Torre Garga e il villaggio di Cagno. C’è apprensione, in quanto, potrebbe essersi svegliata la famigerata “Faglia dei Laghi”. I lettori possono seguire l’andamento del fenomeno collegandosi a questa pagina di Silaonline che si aggiorna in automatico.
L’arrivo del gelo e della neve, anche a quote basse, ha definitivamente chiuso la stagione di raccolta dei funghi di quest’anno. Una stagione lunga e proficua grazie alle temperature che si sono mantenute miti fino agli ultimi giorni di dicembre.
La raccolta è finita “col botto” per il team di Silaonline.it che ha rinvenuto, una decina di giorni fa, un enorme e particolare fungo lignicolo di oltre 50 cm. Il fungo è stato trovato sotto una quercia secolare nella parte bassa del territorio di San Giovanni in Fiore, al confine con quello di Cerenzia. Quindi in una zona, fino a qualche giorno fa, dove la temperatura notturna non è scesa mai sotto lo zero.
Il fungo rinvenuto appartiene alla specie Meripilus giganteus, una specie che può raggiungere dimensioni e peso notevoli. Alcuni esemplari, trovati in Italia, hanno superato i 2 metri di larghezza. Si tratta di un fungo silano con spiccate proprietà medicinali, anche se gli studi sono tuttora in corso. Il suo estratto ha mostrato una forte potenzialità antiossidante come evidente dal basso valore di EC50 nell’attività di soppressione dei radicali liberi, una elevata capacità antiossidante equivalente a quella dell’acido ascorbico. Questo fungo è commestibile da giovane poi, nella maturità, diventa piuttosto fibroso.
In questo post dovevano recensire, per l’ennesima volta, la Sagra del Fungo di Camigliatello Silano, arrivata alla 50° edizione. Dobbiamo invece stigmatizzare qualcosa di increscioso che durante questo evento, che è sicuramente uno dei più seguiti e noti della Sila, è avvenuto e di cui attualmente non conosciamo neanche la portata.
Ci è arrivata una multa per divieto di sosta. Il team di Silaonline ha parcheggiato l’auto in via Forgitelle, come del resto quasi tutti i partecipanti e i visitatori alla Sagra. Non si può fare altro: i parcheggi regolari disponibili a Camigliatello sono alcune decine, i visitatori alcune migliaia. Quindi gli organizzatori dell’evento devono porsi il problema se far rispettare in modo psicotico le regole o fare la Sagra. Non sappiamo, in questo momento, quante multe siano state stilate ma sappiamo che questo non è il miglior modo per promuovere la Sila.
Dobbiamo aggiungere che la nostra piccola auto era allineata perfettamente al margine della strada come del resto anche le altre. Il traffico all’interno di via Roma, corso principale di Camigliatello, era interdetto. Quindi non esistevano pericoli o intralci alla circolazione. Quando abbiamo parcheggiato l’auto erano presenti i vigili urbani che non ci hanno contestato nulla.
Quando abbiamo ripreso l’auto non c’era la copia della multa sul parabrezza. Ci sono tutti gli elementi per pensare che fosse probabilmente una trappola con l’obiettivo di prendere nella rete più automobilisti possibile. Un modo ignobile per rimpinguare le casse di un comune, quello di Spezzano della Sila, troppo distante dagli interessi economici della Sila e dello stesso Camigliatello Silano. Una politica becera, un atto ritorsivo tra cialtroneria e mafiosità politica. Hanno trovato il modo di distruggere uno dei pochi eventi silani che hanno una storia e un grande seguito. Vorremmo tanto sapere cosa ne pensano gli imprenditori che operano nel centro turistico più importante della Sila.
Badate bene, la nostra denuncia, non è una questione personale ma la stigmatizzazione di un metodo che ha sicuramente una valenza di politica turistica estremamente negativa. Sono più di 15 anni che Silaonline.it lavora gratis per lo sviluppo dell’Altopiano. Non abbiamo mai ottenuto una lira di incentivo pubblico e non l’abbiamo mai chiesta. Non abbiamo mai voluto avere a che fare con certa gentaglia.
La conclusione? Volete partecipare alla prossima Sagra del Fungo 2020, 51° edizione, o ad un altro evento a Camigliatello Silano? Preparatevi a pagare un biglietto, a tradimento, di 54 euro. Più caro della Scala di Milano. Pensate che ne valga la pena? Decidete voi! Noi intanto non recensiremo più gli eventi di Camigliatello Silano. Non vogliamo portare nuovi polli verso la volpe.
La quercia è un albero longevo. Ha una vita media di 200-300 anni. Cresce molto lentamente e può raggiungere i 30 metri di altezza. Il superbo esemplare fotografato, lo abbiamo incontrato nella località Stragola, lungo la vecchia strada che raggiunge San Giovanni in Fiore passando per l’antico ponte della Cona. Si trova un po’ prima del luogo dove è sorto il monumento che ricorda il luogo della cattura dei martiri veneziani e l’uccisione di Tesei e Miller.
Si tratta di un albero slupato (cupato) che può alloggiare almeno tre persone nella cavità alla sua base. Non conosciamo l’età esatta di questa magnifica pianta ma, sicuramente, nell’ormai lontano giugno del 1844, i fratelli Bandiera e i loro compagni gli sono passati accanto.
La Sila, l’altopiano più vasto d’Europa, offre scenari incantevoli in tutte le stagioni, panorami che sono in grado di accogliere ogni tipologia di turista, dal naturalista che pratica l’orienteering e birdwatching all’appassionato delle due ruote. Non è un caso che durante la stagione estiva la Sila sia attraversata da centauri che in sella alle loro moto, come Ducati e Honda, si godono visuali a 360° in tutta libertà.
La Calabria ha una consistente tradizione motociclistica e lo testimoniano le innumerevoli manifestazioni per gli appassionati che si svolgono nelle sue località.
Scalea ha appena ospitato il 4°raduno di Auto e Moto d’epoca, il cosiddetto “Altotirrenocalabro”, ma altre manifestazioni simili in tutta la Calabria sono pronte a riempire l’atmosfera di motori ruggenti.
Si parte, il prossimo fine settimana, con il 6° Moto Tribe a Vibo Valentia (7 luglio) e con il 4° Motoraduno nazionale di Monte Caloria a Fagnano Castello in provincia di Cosenza (7-8 luglio), per poi spostarsi il weekend seguente a Cittanova (Reggio Calabria) al primo raduno Wild Hogs e al 2° raduno Respect Run a Vibo.
Proprio dedicato alla Sila è l’evento di aggregazione per eccellenza, il “ 2° moto Weekend, 26° Nazionale a spasso per la Sila” dal 15 al 17 di luglio a Lorica, un’occasione imperdibile per i bikers che magari potranno vedere da vicino le novità, quali la Gold Wind o la Cross Tourer della Honda moto oppure le moto Ducati, considerate le moto dell’anno dalla rivista Motorrad tedesca; insomma, un weekend all’insegna della passione in una cornice molto suggestiva.
E poi il 22 luglio l’appuntamento è imperdibile: per la Coppa Sila a Lamezia Terme si terrà il raduno di Vespa e Lambretta,un nostalgico ritorno al passato con dei mezzi che hanno fatto la storia del trasporto negli anni del boom economico italiano. Insomma, l’estate calabrese è un vero ronzio di motori.
Nella seduta del 12 marzo, il Consiglio Regionale della Calabria ha approvato una proposta di legge che va ad integrare la legge regionale 30/2001, sulla regolamentazione della raccolta e della commercializzazione dei funghi spontanei epigei ed ipogei, freschi e conservati nella regione Calabria.
Le nuove disposizioni vanno ad integrare la normativa in vigore superando una serie di difficoltà’ applicative e di perplessità interpretative. In particolare, vengono indicate le dimensioni e le caratteristiche di un fungo idoneo alla raccolta, il limite di raccolta per le varie tipologie, i divieti e le deroghe alla raccolta, le metodiche di controllo micologico ed i requisiti per la commercializzazione.
L’integrazione prevede soprattutto nuove regole per la raccolta dei funghi ipogei in pratica dei tartufi che si è scoperto esistenti anche nel territorio calabrese. Vietata, dal nuovo testo di legge, la raccolta di funghi ai soggetti di età inferiore ai 14 anni a meno che non siano accompagnati da persona adulta in possesso dell’apposito tesserino autorizzativo. L’art. 12 della nuova proposta legge amplia i compiti di controllo degli ispettorati micologici che hanno sede presso ogni azienda sanitaria.
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